WANG XIZHI
Note bibliografiche
- Il testo della “Prefazione al Padiglione delle Orchidee” utilizzato nel corso di questa biografia, ha presentato alcuni problemi “logistici”. Avevo infatti a disposizione una traduzione in italiano più altre tre in inglese, tutte trovate su Internet, da siti sicuri, e tutte diverse l'una dall'altra. Ho quindi optato per “integrare” alla versione italiana disponibile quelle parti, a mio giudizio più “complete” e poeticamente migliori, tratte dalle tre versioni in inglese, traducendole io stessa… sperando di essere riuscita nell'intento. Ringrazio inoltre Chiara Mao per aver cercato di insegnarmi la fonetica cinese, un vero rebus per me, augurandomi di non aver tradito la sua infinita pazienza.
- Per quanto riguarda la bibliografia relativa alla vita e alle opere del calligrafo cinese, devo innanzitutto ringraziare Internet e Wikipedia che hanno colmato il quasi vuoto di saggi e di testi riguardanti Wang Xizhi. Naturalmente, prima di prendere per buone alcune informazioni, ho effettuato numerosi controlli incrociati. Gli unici due testi sulla calligrafia cinese, sullo stile di Wang Xizhi, e sulla sua vita, li ho trovati nella Biblioteca del PIME (Pontificio Istituto delle Missioni Estere) di Milano, che ringrazio infinitamente. Ultima cosa da segnalare: alcune fonti riportano per Wang Xizhi date di nascita e di morte differenti. Io ho scelto quelle più “canoniche”, sperando che siano anche le più valide. Passo ora a segnalare i testi e le fonti utilizzati.
- Isaia Iannaccone, “Storia e civiltà della Cina. Cinque Lezioni”, Edizioni Libreria Dante & Descartes di Raimondi di Maio, Napoli, 1999;
- Chiang Yee, “Chinese Calligraphy”, Harvard University Press, Cambridge, Massachusetts, 1973;
- Robert E. Harrist Jr., “Copies, All the Way Down: Notes on the Early Transmission of the Calligraphy by Wang Xizhi”, The East Asian Library Journal 10, no. 1 (Spring 2001), pp.176-196.
Per quanto riguarda i siti Internet consultati, ne dò di seguito l'elenco:
http://www.chinaculture.org/
http://www.chinaonlinemuseum.com/
http://www.ancientscripts.com/chinese.html
http://tuttocina.it/
Musiche di:
- Sigla iniziale: Imperium Dominium & Chanel, “Dreamboat” + “Let's do it” + pochi secondi iniziali di “Parting”, Big bug in the butter;
- Dj Rkod, “Not Everyone Will Survive”, Sunset Bleeds Distortion;
- Lee Rosevere, “RedDanube” + Imperium Dominium, “The Mantra Rings”;
- Nesmeyana First Album, “O1 Vbr + 06 Vbr”;
- Various Artists, “MTails Repeat a Bit Remix”;
- Sigla finale: Baroolyo, “Love without hope”.
Tutti i brani utilizzati sono rilasciati sotto licenza “public domain”. Il materiale audio originale e tutte le informazioni relative agli autori e alle composizioni possono essere reperiti a questo indirizzo
LA “VOCE” DI WANG XIZHI È STATA INTERPRETATA DA FABRIZIO CADONÁ